Scrivanie da lavoro operative per assicurare il massimo rendimento dei dipendenti

Ogni lavoratore, annualmente, trascorre in ufficio almeno 1.700 ore. Forse non tutti ne sono consapevoli, ma spendendo così tanto tempo nel medesimo luogo occorre prestare attenzione all’arredamento utilizzato, a cominciare da uno degli elementi più importanti: la scrivania. Naturalmente, esistono diversi modelli, concepiti per soddisfare svariate necessità. Ma per mettere i dipendenti in una condizione tale da assicurare il massimo rendimento, ideali sono le scrivanie da lavoro operative. 

Requisiti e caratteristiche di una scrivania da lavoro operativa

Le scrivanie da lavoro operative sono pratiche, funzionali e coniugano ergonomia e prezzi decisamente abbordabili. Si tratta di postazioni che si distinguono per le linee semplici e minimali. Solitamente, sono realizzate in legno melaminico o in lamiera di metallo: materiali piuttosto resistenti, facili da pulire e durevoli nel tempo. 

Le postazioni operative includono cassettiere, mensole e ripiani amovibili a seconda delle proprie esigenze e sono regolabili in altezza. Quanto alle colorazioni, ci sono davvero tantissime alternative: dalle tinte più sobrie, come beige e grigio alle tonalità più accese (rosso, blu, verde o arancione). Naturalmente, è bene tenere conto dello stile dell’arredamento circostante: un ambiente cupo e sgradevole è in grado di influenzare notevolmente la resa dei dipendenti.

Esistono scrivanie singole, perfette per gli uffici più piccoli, ma anche per l’allestimento di uno studio casalingo. Quelle a due postazioni, invece, sono ottime per gli uffici open space, al fine di favorire ancora di più il confronto e l’interscambio di idee tra colleghi.

Se si presenta la necessità di ottimizzare gli spazi e di sfruttare tutti i centimetri a disposizione nei locali caratterizzati dalle metrature più contenute il suggerimento è quello di puntare sui modelli ad angolo. 

L’importanza degli accessori: cosa non dovrebbe mancare in una scrivania operativa

Una scrivania operativa, nonostante abbia dimensioni più ridotte rispetto ad una direzionale, deve fornire lo spazio necessario per appoggiare gli effetti personali: telefono, portafoglio, bottiglietta d’acqua e via dicendo. Rilevante è anche una cassettiera o un armadietto integrato. Qui si potrà tenere la cancelleria, le puntine e strumenti vari, onde evitare di alzarsi sempre per andare a prenderli. 

Una scrivania perfetta lascerà spazio anche a lampade o cestini. Quando la luce naturale scarseggia, infatti, è importante dotarsi di una fonte di illuminazione secondaria, in grado di attenuare quella del monitor del PC.

Non possono mancare poi scaffalature extra, cartelliere o librerie. Insomma, un ufficio operativo deve essere agile e pratico per chi vi opera. Nessun elemento di ingombro inutile o scelte di materiali poco professionali. Selezionare il corretto arredamento significa predisporre un ambiente ottimizzato, dove tutto il necessario è a portata di mano. Per questo, acquistare una giusta scrivania operativa è un buon punto di partenza.